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E il tempo per me?

Quanto è difficile dedicarsi del tempo?

Quanto è complicato anche solo pensare di ritagliarsi un piccolo spazio?

Arriva la pausa estiva, arrivano le aspettative su questo momento “di stop”: fermarsi, riposare, dormire, leggere i mille libri nuovi acquistati proprio per la vacanza, si fantastica sui sospirati momenti in cui non si farà finalmente nulla.

Ma ogni anno sembra sempre ripetersi la stessa storia: i giorni volano, veloci, i libri rimangono immacolati, i momenti per sè un lontano miraggio inaccessibile.

È davvero così impossibile?

Siamo immersi in una realtà che ci fa andare di corsa, una realtà prestazionale del “tutto subito”, che sancisce doveri a discapito di tutto il resto.

Ciò che complica ulteriormente la non riuscita è l’abitudine.

Noi ci abituiamo a ritmare le nostre giornate in questo modo, come un disco rotto, giorno dopo giorno.

E spesso potrebbe esserci la sensazione che qualcosa ci stia sfuggendo di mano, perché desideriamo fermarci, dedicarci del tempo, prenderci cura di noi anche solo per un attimo di queste 24 ore eppure non ci riusciamo.

“𝑺𝒆 𝒑𝒖𝒐𝒊 𝒔𝒐𝒈𝒏𝒂𝒓𝒍𝒐 𝒑𝒖𝒐𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒍𝒐” dice Walt Disney: se posso immaginarlo, sognarlo, desiderarlo allora significa che riesco a visualizzarlo nella mia mente. E se riesco a far questo posso concretizzarlo nella realtà, fin da subito se lo voglio, in qualsiasi momento.

Ecco delle strategie che potrebbero aiutare in questa preziosa ricerca di TEMPO PER SÈ:

  1. 𝐍𝐨𝐧 𝐩𝐫𝐞𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐢 𝐞 𝐢𝐫𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢, l’inevitabile scontro tra ideale e realtà ti inchioderebbe sfiduciata senza farti nemmeno iniziare.
  2. 𝐔𝐧 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚: il cambiamento avviene un poco alla volta, permettendoti di transitare piano piano verso un nuovo modo di scandire la tua giornata.
  3. 𝐂𝐨𝐥𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨, 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨, con costanza così che possa diventare una nuova migliore abitudine.
  4. 𝐑𝐢𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐥’𝐞𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞, i piccoli gesti. Riparti dalle cose più semplici, dai tuoi bisogni più fisiologici e di base o da quelli che hanno priorità e precedenza su altri. Tempo per sè è stare, saper sostare un attimo in più, sotto quella doccia, nel respirare il buonissimo aroma del caffè che stai bevendo, nel gustare pane a marmellata a colazione.
  5. 𝐒𝐢𝐢 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚 per ciò che stai donando a te stesso ogni giorno: amore, attenzione, cura, rispetto.
  6. 𝐂𝐨𝐥𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨, anche se poco, facciamolo fruttare al massimo della sua potenzialità. Non rinunciamo perché lontano dalle nostre aspettative, assaporiamolo.
  7. 𝐒𝐞𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚̀, iniziando da pochi minuti al giorno e man mano aumentandoli fino ad arrivare a ciò che sentiamo ci serva per decantare la giornata, per ricaricare energie, per respirare un po’ più di sè. Anche quando ci sembra impossibile trovarli, anche solo un minuto per volta, ma stringiamo i denti e teniamo duro conquistando minuto dopo minuto.

E chissà che l’anno prossimo quei libri in valigia potranno essere finalmente letti in quei tanto sospirati “𝒎𝒐𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒎𝒊𝒆𝒊” che finalmente saprai ritagliarti di nuovo!

Articolo scritto per la Rubrica Personalmente di Instagram dello Studio Personae di Novara

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Barbara Donadoni

Psicologa e psicoterapeuta20