Dott.ssa Barbara Donadoni

Leggevo di psicologia fin dai banchi della scuola superiore. Scorrevo le pagine e mi immergevo con interesse e curiosità sempre più crescenti: volevo comprendere i meccanismi sottesi a certi comportamenti, volevo comprendere come stare vicino alle persone care e volevo dare un senso ai vissuti emotivi che si animavano dentro di me.

La scelta dell’università è stata quindi assolutamente spontanea e naturale. Gli anni di facoltà sono stati tra i più belli trascorsi: studiavo ciò che amavo, scambiavo riflessioni con compagni di corso in gamba e divertenti, trascorrevo le giornate scandite tra libri e serate spensierate.

In quegli anni ho iniziato il mio percorso di psicoterapia con la mia amata psicoterapeuta che affettuosamente chiamavo “la Sciura”.  È stata uno dei miei punti di riferimento, un pilastro nei momenti più duri, un modello a cui aspirare.

Le mie prime esperienze di tirocinio si sono realizzate in Ospedale e in Asl; ho sempre scelto mentori di spessore per cui nutrivo stima e ammirazione, sicura che mi avrebbero formata al meglio. Sono tutt’ora ricordi che porto indelebili dentro di me: un tassello alla volta si completava il mio mosaico di formazione professionale, cercando di prendere sempre il meglio da ogni esperienza svolta.

Ricordo ancora con emozione la “prima volta” nel mio studio: un bellissimo ed emozionante traguardo, mi sentivo esattamente dove volevo essere. Anni ancora di aggiornamento, di crescita, di passione crescente per ciò che svolgevo.

Ho sempre amato il mio lavoro: ascoltare le storie delle persone che ho incontrato e che incontro quotidianamente, entrare in punta di piedi e umiltà nella condivisione di emozioni e riflessioni. Sono grata di essere scelta per accompagnare in un pezzetto delle proprie vite e vedere un passo alla volta come queste persone ritrovino nuovamente benessere e serenità.

Ad un certo punto della mia vita sono arrivate anche per me giornate difficili e complicate: io e mio marito decidiamo di diventare genitori, di buttarci in questa nuova avventura e di allargare la nostra famiglia, ignari che sarebbe stata una corsa ad ostacoli difficile e sofferta. Leonardo e Federico ora fanno parte delle nostre vite e il nostro cuore è colmo di amore e gratitudine.

Ma questo percorso tortuoso e sofferto mi ha temprata e mi ha fatto crescere, come ogni momento difficile di vita, sia come Donna che come Professionista.

E io sono abituata a ridare ciò che ho ricevuto. Quindi il mio lavoro ha subito una incredibile e meravigliosa svolta: ho scelto di diventare una Psicologa Perinatale e di dedicarmi alle Donne, ho scelto di esserci al loro fianco nei momenti più delicati della vita.

Sento nel profondo che è stata la scelta più giusta e sentita dentro di me, è un fuoco che continua a divampare e crescere, mi fa sentire appagata, mi rappresenta.

Esserci nell‘accompagnare durante la gravidanza, preparandosi al travaglio e al parto, e affiancare i neo genitori nei primi mesi di vita con il nuovo arrivato.
Esserci quando la vita ci colpisce con una diagnosi di infertilità e si deve affrontare un percorso di Pma.
Esserci quando il cuore è affranto perché ferito da un lutto perinatale.
Esserci quando le emozioni prendono il sopravvento e ci sentiamo schiacciate da vissuti di ansie, depressione, rabbia.
Esserci quando sentiamo di desiderare profondamente di amare e di essere amate ma sembra davvero un’impresa difficile e impossibile.
Esserci perché ogni persona si merita di ritrovare il proprio benessere, di ritrovare nuova luce e nuovo amore verso se stesse e gli altri.

Iniziare un percorso di psicoterapia per me è un gioco di squadra dove il capitano è la Persona davanti a me. È un remare insieme nella stessa direzione così da ritrovare il proprio benessere e nuova serenità, per proseguire e tessere in modo più autentico e consapevole la propria vita.